Devi avere una buona memoria e un discreto numero di anni per ricordarti che, dove c’è la bottega equosolidale qui a Valmadrera, a poche decine di metri dalla piazza della chiesa, prima c’era una tintoria. E la vocazione a ripulire e a dare nuova vita alle cose, in parte è stata conservata, aggiunta a un’attenzione per la qualità dei prodotti e al rispetto di chi ha lavorato per ottenerli. I tre principi che ispirano questa attività sono all’insegna del prefisso ri: rinnovo, riuso, riciclo. Anche al visitatore occasionale non sfuggirà una cura attenta della disposizione delle merci, un’armonia muta diffusa in ogni locale, un gusto estetico che valorizza la sfilata di colori presenti in ogni angolo. Se volete fare un viaggio intorno al mondo in circa 80 metri quadri disposti su due piani, basta fare una visita in via Cavour 25.
Indifferentemente, si può partire dall’Africa e scoprire i tessuti Wax, per poi passare in Asia con i suoi Sari (indumenti tipici dell’India) o ai gioielli della Cambogia in ottone riciclato ricavato dai bossoli di mortaio e dalle mine antiuomo, per raggiungere poi il Sudamerica con le sue varietà di caffè e di cacao. Anche la dimensione locale non è trascurata e, oltre al sostegno dato alla produzione delle Cooperative che si schierano contro l’illegalità, ecco prodotti come la passata di pomodoro, una risposta concreta contro il caporalato, perché lo sfruttamento non conosce nazionalità.
Il biologico, il sostenibile, il riuso non sono termini di moda che la bottega ha inserito per dare maggior slancio alle proprie vendite, ma da sempre caratterizzano la filosofia e la visione della realtà di questa attività. Dietro ogni articolo c’è un progetto, un sogno, una storia, ed è questo ciò che più conta, ciò che si vuol condividere, in misura maggiore rispetto al ritorno economico (che non può non essere considerato). Ogni commercio, infatti, anche quello equo solidale, per poter vivere necessita di una clientela.
Aspettiamo tutti coloro che credono che, per realizzare un mondo meno ingiusto e squilibrato, non ci si debba affidare soltanto alle politiche, alle grandi organizzazioni o, semplicemente agli altri. Chi ritiene di avere un ruolo, anche minimo, sulla scena di questo mondo è il benvenuto.
La giustizia, forse, come la bellezza, è fatta anche di dettagli.